Lo scorso 31 ottobre una delegazione FAI Gruppo Nord-Ovest composta dai Signori Silvia Belloni, Renato Farina e Sergio Motta, hanno visitato, per la prima volta, il Pilastrello.
Ricordiamo che, nel corso dell’estate 2010, alcuni cittadini (Andrea Colombo, Massimo Negrisoli e Gianni Rubagotti) avevano proposto il Pilastrello nell’ambito del progetto “I Luoghi del Cuore”, parte dell’intensa attività che il Fondo Ambiente Italiano svolge (dal 1975) per la salvaguardia e il restauro di beni religiosi, dimore storiche, castelli, case museo e ambienti naturali.
Il Pilastrello di Paderno ottenne ben 721 adesioni nonostante che l’iniziativa fosse stata presentata nelle ultime settimane disponibili. Un buon segno che dimostra che c’è sempre qualcuno che ha a cuore ciò che è parte della nostra storia.
Da quel momento è diventato uno dei luoghi del cuore della nostra gente, e non solo di Paderno, smuovendo un po’ il torpore che lo avviluppava. Un primo gruppo spontaneo l’ha adottato e, con piacevole sorpresa, è rinato nel cuore della gente ed è divenuto oggetto di cure che l’Associazione La Compagnia del Pilastrello, in accordo con il Comune che ne è proprietario e la Parrocchia di Paderno.
Vari sono i progetti inseriti in una relazione recentemente presentata in Comune. Tra breve sarà installata la nuova illuminazione e dato il via alla deumidificazione delle murature.
E’ di fine ottobre l’invio di un’istanza al Ministero dell’Ambiente e a quello dei Beni culturali, dove si segnala l’impatto negativo del progetto di allargamento della Rho-Monza. Il Pilastrello sarà lambito da un’ ampia rotatoria e da una complanare che inghiottirà il prato che lo separa dall’attuale sede della provinciale. Se così sarà avremo un serio aumento dell’inquinamento acustico, di vibrazioni e dell’ambiente. Tutte “cosette” che incideranno negativamente sulla sua conservazione.
La visita del FAI è un’importante occasione che dimostra l’interesse per questo nostro semplice e rustico monumento d’arte e di fede. E’ previsto lo studio di un piano di sensibilizzazione e valorizzazione che potrebbe prevedere visite mirate che comprendano, oltre al Pilastrello, anche altri beni che la nostra città conserva.
Uno dei volontari presenti il 31 ottobre, il Sig. Motta, è anche nostro concittadino. L’Associazione conta anche su di lui per una proficua collaborazione che consenta di promuovere la conoscenza dell’opera del FAI e dei nostri beni culturali.
Un nuovo seme che darà, ne siamo certi, i frutti a tempo debito.